Floriterapia e Fiori di Bach
“Ciò che chiamiamo malattia è lo stadio terminale di un disordine molto più profondo, e per assicurare un successo completo alla cura è evidente che non si può trattare la conseguenza senza risalire alla causa fondamentale per eliminarla. Vi è un errore primario che si può commettere, ed è l’azione contro l’Unità e ha origine nell’egoismo. Si può dire allo stesso modo che non vi è che una sola afflizione: la malattia. E come l’azione contro l’unità può essere di differenti tipi, la malattia, risultato di questa azione, può dividersi in gruppi corrispondenti alla loro causa. La natura stessa di una malattia servirà da utile guida per scoprire in quale modo si è infranta la legge Divina d’Amore e d’Unità.” (Edward Bach, “Guarisci te stesso”, cap. 3)
In queste poche righe ritroviamo, a mio parere, il nucleo centrale del pensiero di Edward Bach, da cui possiamo trarre il messaggio fondamentale che sta alla base della sua concezione medica, della sua concezione di cura come terapia “naturale”, in contrapposizione con una medicina “scientifica”, che concentra la propria attenzione sulla “malattia” piuttosto che sulla personalità del malato.
Edward Bach ha dedicato la sua vita alla ricerca della vera medicina. Si laureò in medicina, divenendo in breve tempo un’ autorità in microbiologia. Si accostò successivamente all’omeopatia di Hahnemann, studiando il quale riconobbe lo stretto rapporto che esiste fra la malattia cronica e l’intossicazione intestinale. Mettendo a frutto le proprie conoscenze microbiologiche, scoprì 7 gruppi di bacilli, a cui corrispondono altrettanti gruppi di tipi umani, classificati secondo il comportamento, le attitudini del corpo, l’espressione del viso, ecc. Queste scoperte portarono alla creazione di 7 auto-vaccini, i nosodi, tuttora usati per la loro particolare efficacia nella cura di numerose malattie croniche. Giunto al culmine della fama, Bach abbandonò tutto per seguire “il sentiero della Natura”, alla ricerca di piante e fiori semplici, che curassero le sofferenze fisiche e mentali degli esseri umani.
Edward Bach fu scienziato ma soprattutto uomo, in grado di recepire e ascoltare il messaggio della Natura. Grazie alla sua speciale sensibilità scoprì i 38 rimedi, corrispondenti ai 38 stati mentali negativi, al contempo causa prima della malattia e ostacolo alla guarigione. Le proprietà guaritrici dei rimedi venivano spiegate da Bach nei termini di una filosofia di vita che considerava la Personalità ben oltre il corpo fisico esterno, sul quale si concentrava la medicina convenzionale. La malattia era dunque letta e interpretata come un messaggio interiore, che richiedeva un cambiamento nel modo di vivere e nella prospettiva mentale. L’intento principale dei rimedi è dunque di aiutare e favorire il cambiamento e ricondurre a un’esperienza di vita genuinamente felice.
Tutta la creazione è, come è noto, permeata di una energia vibrazionale. Questa vibrazione impregna ogni altra vibrazione derivata, che rappresenta in sé una manifestazione dell’Uno, un principio vibrazionale, una sequenza di energia con la corrispondente informazione.
Il DAO (la Via), rappresenta l’energia primordiale, nella sua ripartizione bipolare (Yin / Yang). Da questa energia bipartita derivano i diversi principi vibrazionali, principi creativi, che danno origine a tutte le forme presenti in natura, come pure ai principi di pensiero e sentimento.
Così le piante sono la “concretizzazione fisica delle forme di pensiero”, idee che hanno assunto forma fisica. Ognuno dei fiori di Bach equivale a un principio di pensiero o di sentimento umano. Secondo Bach nell’Anima sarebbero presenti, sotto forma di potenziali energetici, i messaggi positivi contenuti nei 38 fiori: l’Anima cerca di influire sulla Personalità, ma quest’ultima non sempre vuole ricevere l’informazione. La disarmonia, così generatasi, tende a cristallizzarsi, e da ciò deriva la malattia. I fiori dunque sovrappongono, al principio negativo personale in squilibrio, l’informazione vibrazionale equilibrata del fiore stesso. Si produce così una vibrazione alla stessa frequenza, che determina lo sblocco del principio squilibrato. Ciò fa sì che Anima e Personalità siano nuovamente in comunicazione.
Dunque ogni fiore di Bach, quale principio vibrazionale, apporta una informazione. Con il suo principio armonico si sovrappone per risonanza a quello disarmonico e lo risolve. I fiori di Bach sono quindi essenze energetiche le quali, attraverso l’acqua, trasmettono il messaggio vibrazionale che cura.